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Valutazione dei Dirigenti comunali: determinate le quote di retribuzione variabile legata ai risultati

Lettera del Sindaco e del Vicesindaco ai consiglieri comunali

E' arrivato a conclusione il processo di valutazione dei dirigenti del Comune di Cesena riferite al 2014, sulla base del quale è stato determinato l'importo della quota variabile di retribuzione, legata al risultato,  di ogni singolo dirigente.
Lo comunicano il sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco Carlo Battistini in una lettera ai consiglieri comunali. Nella loro comunicazione Sindaco e Vicesindaco - dopo aver ricordato come la retribuzione accessoria sia prevista dal contratto nazionale di lavoro e calcolata sulla base di norme vincolanti - sottolineano che nell'arco degli ultimi tre anni l'entità della quota aggiuntiva (l'unica su cui può intervenire direttamente l'Amministrazione) è diminuita del 65%, passando da 64.000 euro a 22.000 euro.
Nel frattempo è diminuito anche il numero di dirigenti - nel 2010 erano 16, oggi sono 12 - e così oggi Cesena  può vantare una delle incidenze più basse dello staff dirigenziale rispetto alla popolazione, con un  dirigente ogni  8.074 abitanti. Questi aspetti si riflettono positivamente sul peso complessivo della spesa per il personale sostenuta dal Comune di Cesena, che ammonta a 241,59 euro per abitante, una delle più contenute in Regione. 

Di seguito il testo della lettera. 

Come già avvenuto lo scorso anno, inviamo la presente per comunicare la conclusione del processo di valutazione dei dirigenti del nostro Comune per l'anno 2014, necessario al riconoscimento dell'incentivo annuale cioè della quota di  retribuzione di risultato dei dirigenti stessi. 
Com'è noto, la retribuzione accessoria dei dirigenti - prevista dai contratti nazionali di lavoro - viene calcolata secondo precise disposizioni normative, ed è alimentata, per la maggior parte, da voci previste in modo rigido dallo stesso contratto nazionale. Una parte residuale viene invece stabilita discrezionalmente dalla Giunta comunale.
Giova ricordare come, nel corso degli ultimi 3 anni, a Cesena la quota aggiuntiva del Fondo sul quale può intervenire la Giunta, sia passata dai 64.000 euro del 2011 ai 22.000 del 2014, con una diminuzione del 65,6%.Facciamo notare che anche il Governo, come riportato da Il Sole 24 Ore di oggi, si stia orientando su una revisione di questo aspetto salariale, congelando i fondi per il trattamento accessorio.
Come già illustrato lo scorso anno, l'importo che sarà erogato, conformemente con la normativa nazionale vigente, è collegato alla valutazione degli obiettivi raggiunti nel corso dell'anno e dalle competenze e comportamenti manageriali dei dirigenti del nostro Comune che, lo ricordiamo, a fine 2014 erano 12 più un dirigente che opera su una convenzione per 83 enti (e quindi non è a carico del Comune di Cesena), a fronte dei 16 presenti nel 2010.
È opportuno specificare come il processo di valutazione sia di competenza di un organismo esterno all'Amministrazione Comunale (l'Organismo Indipendente di Valutazione - O.I.V.), che, per Cesena, è composto monocraticamente dal dott. Vito Piccinni, incaricato congiuntamente dall'Unione dei Comuni Valle Savio e dai Comuni di Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto.
È forse utile fornirvi alcuni elementi aggiuntivi per inserire il percorso di valutazione dei dirigenti in un contesto di raffronto con altri Comuni, in grado di fornire un quadro comparato delle politiche del personale adottate dal Comune di Cesena. La nostra città registra un rapporto fra abitanti e numero di dirigenti pari a 8.074 abitanti per dirigente, mentre altre città si attestano a: 5.360 Forlì (22 dirigenti), 5.611 Modena (33 dirigenti), 7.943 Ravenna (20 dirigenti), 6.504 Cesenatico (4 dirigenti) e 6.796 Parma (28 dirigenti). Ciò significa che il nostro Comune riesce a svolgere la propria ampia attività, grazie al coordinamento di un numero più basso di dirigenti rispetto ai Comuni emiliano-romagnoli dei quali è stato possibile reperire i dati. Un andamento simile lo si registra per la spesa pro capite relativa al personale: mentre Cesena si attesta su 241,59 euro per abitante, Forlì registra 241,35 euro, Modena 343,58 euro, Cesenatico 270,84 euro. Ciò significa che per i cesenati il peso dell'attività comunale costa mediamente di meno di quanto non costi a forlivesi, modenesi e cesenaticensi (anche in questo caso il riferimento è ai Comuni emiliano-romagnoli dei quali è stato possibile reperire i dati). 
Tornando al dettaglio della retribuzione di risultato dei dirigenti del nostro Comune, l'analisi effettuata dall'Organismo Indipendente di Valutazione ha portato ad una differenziazione dei premi erogati, che variano da circa 5.300  a 7.000 euro lordi annui per i dirigenti di settore, aumentati di circa 2.100 euro lordi annui per i coordinatori d'area.
Si ricorda che nel 2013 questi ultimi hanno riassorbito gran parte delle funzioni assegnate al ruolo del Direttore Generale, senza alcuna retribuzione aggiuntiva nella parte fissa della retribuzione. 
 

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi